venerdì 14 ottobre 2011

è questa la vita che sognavo da bambino

Tra una cosa ed un’altra… tra un “questa sera lo faccio“ e poi trovarmi senza forze davanti alla tastiera bianca e un secondo dopo addormentato con gli occhiali ancora inforcati… Tra un impegno ed un altro… Tra un film, il divano e il lavoro fino a tardi… Tra uno sbirciare i miei blog amici e rendermi conto di avere ancora tanta voglia di scrivere… beh ridendo e scherzando sono passati tre mesi dall’ultimo post...

Certe volte tutti gli aspetti della mia vita sembrano inconciliabili, e lo diventano così tanto che sembrano prendere le sembianze di qualcosa di così ingombrante da non riuscire a stare nello spazio angusto del ritaglio della mia vita personale… Nella corsa sempre più frenetica di far conciliare la mia famiglia, i miei interessi, i miei amici (vecchi e nuovi) e un grande rischio: perdermi…

E adesso alla fine di questa corsa – a un passo da non so cosa – mi tasto nelle tasche e infilandoci la mano m’accorgo di avere perso più di un semplice qualcosa: ho perso il tempo per me stesso e per questo mio spazio…

Ogni cosa lungo questa corsa ha assorbito le mie forze e la mia capacità di reazione mista a ribellione. Adesso come non mai, gestire i rapporti è ogni giorno più difficile, forse sognavo una vita diversa o forse è proprio questa la vita che sognavo da bambino, coltivo le mie piccole manie e ne vorrei di nuove, per me e per me soltanto…ma il tempo vola e ancora non ho visto il mondo tutto, ma c'è un ricordo recente che mi riempe gli occhi di lacrime, per come sono stato bene, per come sono ritornato a sognare. Le due settimane a Bolzano nelle quale ci sono i miei nuovi amici, ai momenti indimenticabili e irripetibili... PaoloMarioAntonello e tutti gli altri. Al volto velato di malinconia nel momento del saluto... E' nata lì la voglia di tornare a scrivere.
Sono tornato e questa volta non vado più via...