martedì 22 febbraio 2011

Up

Il tempo in tutto questo tempo mi è scivolato dalle mani. Post tronchi vegetano nell’archivio del blog. Fuori stanno arrivando i primi segni della primavera, ma il meteo preannuncia nuove temperature polari... il nuovo lavoro dei Radiohead scalza di prepotenza quello di PJ Harvey. Ieri c’era il sole, faceva notte tardi e indossavo una t-shirt. Riguardo con piacere in bluray Wall-E, Toy Story 3 e Up (Con Lore ci si accontenta solo di capolavori), eppoi leggo Eureka Street e non mi sembra quel gran romanzo che tutti dicevano, ci ho messo dieci anni a comprarlo e forse il mio istinto aveva ragione... Ho una gran voglia di un viaggio, o meglio di due viaggi: un week end a Parigi a portare Lore a Disneyland e una settimana a Sharm (rivoluzioni arabe permettendo)... Si lo so, mi sto imborghesendo di brutto...o solo sto invecchiando...Ma se vi può consolare, sono tornato!!

giovedì 17 febbraio 2011

InBilico

Perché in fondo lo siamo tutti, sempre un po’ in bilico

. In bilico tra il sole e la pioggia. Tra il vivere e il mal di vivere. Oggi non c’è il sole che mi scalda. Che mi fa stare. Oggi ci sarebbe bisogno di bere, di tamponare. Di anestetizzare il dolore e la paranoia. La depressione. E l’ansia che mi sale, che sento esplodere dentro. Gira nel mio cerchio. Confusione chimica. E voglia di partire insieme a questa pioggia, per lasciarmi andare. Sali con me sulla giostra del vento. Lasciamoci trasportare. Facciamo che sia l’aria che tira forte a decidere per noi. Del nostro respirare ognuno le mani dell’altro. Che in questo vivere e morire siamo anche capaci di ritrovarci a sorridere della vita. Alti e bassi che minano il nostro camminare già incerto. Che scavano il cervello, i ricordi. I sogni. La parte intima della storia di ognuno di noi. Le cazzate e le sconfitte. In bilico. Sempre. Comunque. I miei occhi continuano a ripercorrere strade che non so. Che quasi non vedo. Che non ho mai imparato veramente a memoria. E le persone che incontro fatico a riconoscerle. Incapace a riconoscermi in una dimensione che sento non essere la mia. Spesso. C’è la musica tirata a palla che fa da isolante alla vita, quella fuori dell’abitacolo. Una miscela che allo stesso tempo impaurisce ed esalta.Traccia 8/In The Dark Places. CD/Let England Shake. Polly Jean Harvey. In un continuo riavvolgimento del nastro...