venerdì 18 dicembre 2009

L'Impiegata Dell'INPS


La guardia giurata fumava nervosamente davanti al portone d'ingresso dell'Inps. Buongiorno. Buongiorno, fate presto che alle 12 l'impiegata non serve più nessuno. Ma sono solo le 11,45!! Lo so, ma dentro ci sono altre due persone e se le cose vanno per la lunghe poi va a finire che succede un casino. Bè, rischiamo, visto che siamo già qui, rischiamo. L'impiegata era una donna sulla cinquantina, le rughe sul suo viso truccato male dicevano di una vita noiosa e monotona. Sicuramente in menopausa, bisbetica, un pò befana e con un'acidità che non era altro che il ricordo del sesso lontano dei tempi andati. Si perchè le riconosci subito le persone per le quali il sesso è solo un ricordo sbiadito e lontano. Se poi a questo ci metti una vita senza sussulti e monotona, allora non c'è d'aspettarsi niente di buono. Comunque era arrivato il nostro turno e l'orologio sul muro segnava le 11,59. Non c'era nessuno tranne noi e l'impiegata acida, che per non smentirsi proclamò: Non servo più nessuno, ripassate domani, sono le 12 in punto! Mi dispiace signora, ma l'orologio segna le 11,59 quindi lei ancora per un minuto è nostra... La signora si scalda e ci prende a male parole, noi non sappiamo se ridere, piangere o vergognarci per lei. Decidiamo di andare via. Ma dentro di me si fa spazio una riflessione... ma come fa certa gente al mondo d'oggi... con tutta la gente che perde il lavoro... che lotta per un lavoro... come fa ad essere così stronza, quasi quasi mi viene da dare ragione al nano... che li vuole mettere a posto questi statali... mah... e comunque in Italia esistono tre categorie di lavoratori... A)Gli statali, super privilegiati almeno dal punto di vista delle tutele. B)I lavoratori a tempo indeterminato, che ancora qualche tutela l'hanno. Ed infine, C)i lavoratori a tempo determinato, soprattutto giovani, ai quali non viene riconosciuto niente. Io credo che se tutti i lavoratori fossero equiparati agli stessi diritti, non ci sarebbero più privilegiati, nè tanto meno discriminati e soprattutto si cancellerebbero queste tre odiose categorie...serie A, serie B, serie C...

mercoledì 16 dicembre 2009

Ale


E così per il secondo mese consecutivo la busta paga era vuota. Niente soldi e niente pagamenti da fare. Zero. Ora chi andava a dirglielo al direttore che non ci sarebbe stato nessun bonifico e che per la seconda volta consecutiva il mutuo tornava indietro inpagato? Ale era incazzato con il mondo intero. Pensava che quel tizio aveva fatto bene a tirarla quella madonnina in testa al premier...solo doveva colpirlo meglio. Cazzo, il natale era alle porte e nelle sue tasche erano rimaste si e no tre banconote da venti euro. La spesa da fare e tutto il resto da pagare. Ale era incazzato con il mondo intero. Si chiedeva se fosse giusto che appena un povero cristo non pagava una bolletta o una rata di un qualcosa, subito arrivavano quelli dell'fbi a rompere i maroni. Mentre tutti questi imprenditori del cazzo continuavano a non pagare gli stipendi e la facevano franca. Nel suo socialismo personale pensava che appena un lavoratore veniva messo in cassa o licenziato di colpo tutte le sue rate doveva essere bloccate. Ma questo era un socialismo tutto suo, che neanche nei paesi socialisti c'era una roba del genere. Faceva freddo in quella cazzo d'emilia del cazzo e lui alle dieci di mattina incazzato com'era pensava a dove andarsi a bere una birra senza nessuno che rompesse con domande del cazzo e conti in tasca... che invece di una birra poteva comprare un litro di latte a suo figlio, quell'essere innocente nato nel periodo meno adatto. Ale arrivo al bar, un'occhiata al giornale, tre o quattro madonne tirate così solo scorrendo i titoli dei quotidiani tutti uguali e una voce alla barista di turno: -Una pinta, bella ghiacciata e fanculo tutto il resto!