giovedì 17 febbraio 2011

InBilico

Perché in fondo lo siamo tutti, sempre un po’ in bilico

. In bilico tra il sole e la pioggia. Tra il vivere e il mal di vivere. Oggi non c’è il sole che mi scalda. Che mi fa stare. Oggi ci sarebbe bisogno di bere, di tamponare. Di anestetizzare il dolore e la paranoia. La depressione. E l’ansia che mi sale, che sento esplodere dentro. Gira nel mio cerchio. Confusione chimica. E voglia di partire insieme a questa pioggia, per lasciarmi andare. Sali con me sulla giostra del vento. Lasciamoci trasportare. Facciamo che sia l’aria che tira forte a decidere per noi. Del nostro respirare ognuno le mani dell’altro. Che in questo vivere e morire siamo anche capaci di ritrovarci a sorridere della vita. Alti e bassi che minano il nostro camminare già incerto. Che scavano il cervello, i ricordi. I sogni. La parte intima della storia di ognuno di noi. Le cazzate e le sconfitte. In bilico. Sempre. Comunque. I miei occhi continuano a ripercorrere strade che non so. Che quasi non vedo. Che non ho mai imparato veramente a memoria. E le persone che incontro fatico a riconoscerle. Incapace a riconoscermi in una dimensione che sento non essere la mia. Spesso. C’è la musica tirata a palla che fa da isolante alla vita, quella fuori dell’abitacolo. Una miscela che allo stesso tempo impaurisce ed esalta.Traccia 8/In The Dark Places. CD/Let England Shake. Polly Jean Harvey. In un continuo riavvolgimento del nastro...